SCARICA IN FORMATO PDF IL PROGRAMMA COMUNITARIO DEL MESE DI MARZO 2018 CON IL MESSAGGIO MENSILE A CURA DI DON MASSIMO (CLICCA QUI PER IL DOWNLOAD)
Orario Sante Messe
Feriali: ore 18.30
Festive: ore 10.00 e 19.00
Orario Confessioni
Ogni venerdì dalle 16.30 alle 18.00
dalle 19.00 alle 20,00
Orario Ufficio Parrocchiale
Martedì e Giovedì dalle 16,30 alle 18,00
Appuntamenti:
· Tutti i lunedì, dopo la Messa, segue la coroncina alla Divina Misericordia e il Rosario
· Tutti i martedì, alle 21,00, c’è l’Adorazione eucaristica
· Tutti i giovedì, eccetto il primo giovedì del mese, alle 21,00, c’è la recita del Rosario animato dal gruppo “Santa Maria degli Angeli”
Carissimi, Dante Alighieri, nella sua descrizione dell’inferno,
immagina il diavolo seduto su un trono di ghiaccio; egli
abita nel gelo dell’amore soffocato. Chiediamoci allora:
come si raffredda in noi la carità? Quali sono i segnali che
ci indicano che in noi l’amore rischia di spegnersi?
Ciò che spegne la carità è anzitutto l’avidità per il denaro,
«radice di tutti i mali» (1 Tm 6,10); ad essa segue il
rifiuto di Dio e dunque di trovare consolazione in Lui,
preferendo la nostra desolazione al conforto della sua
Parola e dei Sacramenti. Tutto ciò si tramuta in violenza
che si volge contro coloro che sono ritenuti una minaccia
alle nostre “certezze”: il bambino non ancora nato,
l’anziano malato, l’ospite di passaggio, lo straniero, ma
anche il prossimo che non corrisponde alle nostre attese.
Anche il creato è testimone silenzioso di questo
raffreddamento della carità: la terra è avvelenata da rifiuti
gettati per incuria e interesse; i mari, anch’essi inquinati,
devono purtroppo ricoprire i resti di tanti naufraghi delle
migrazioni forzate; i cieli – che nel disegno di Dio cantano
la sua gloria – sono solcati da macchine che fanno
piovere strumenti di morte.
L’amore si raffredda anche nelle nostre comunità:
nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium, Papa
Francesco ha cercato di descrivere i segni più evidenti di
questa mancanza di amore. Essi sono: l’accidia egoista, il
pessimismo sterile, la tentazione di isolarsi e di
impegnarsi in continue guerre fratricide, la mentalità
mondana che induce ad occuparsi solo di ciò che è
apparente, riducendo in tal modo l’ardore missionario.
Se vediamo nel nostro intimo e attorno a noi i segnali
appena descritti, ecco che la Chiesa, nostra madre e
maestra, assieme alla medicina, a volte amara, della
verità, ci offre in questo tempo di Quaresima il dolce
rimedio della preghiera, dell’elemosina e del digiuno.
Dedicando più tempo alla preghiera, permettiamo al
nostro cuore di scoprire le menzogne segrete con le quali
inganniamo noi stessi, per cercare finalmente la
consolazione in Dio. Egli è nostro Padre e vuole per noi la
vita. Buona corsa verso la Pasqua di Risurrezione!
don Massimo